Salvatore Puglisi Cosentino, il ritratto di Antonino Arcidiacono
L’imprenditore italiano Salvatore Puglisi Cosentino ha segnato e attraversato la storia della sua terra, Acireale, e della sua regione, la Sicilia. Infatti, l’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino ha dedicato la sua attività e il suo operato a diversi comparti produttivi: agroalimentare, editoriale e sportivo. Il latte Sole, il quotidiano catanese Espresso Sera, il sostegno alle società sportive del posto raccontano ancora il tempo e il sostegno che l’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino ha offerto alla regione Sicilia. Dopo qualche anno dalla sua scomparsa, Antonino Arcidiacono, conterraneo dell’imprenditore italiano di origini siciliane Salvatore Puglisi Cosentino ne traccia un ritratto, sottolineando il ruolo che ha avuto nel corso degli anni. Antonino Arcidiacono ripercorre l’attività imprenditoriale di Salvatore Puglisi Cosentino che lo ricorda come “un agricoltore acese il quale seppe creare dal nulla un impero: la Centrale del Latte e le Fattorie Sole”. Questi due progetti industriali, dunque, rappresentarono un‘importante opportunità per la regione Sicilia, un impulso per la complessa storia dell’imprenditoria meridionale. Antonino Arcidiacono ricorda gli esordi dell’imprenditore Salvatore Puglisi Cosentino, legati ad “una mucca pezzata in dolce attesa”, che curò, fece partorire, per poi ricavarne del buon latte. Dalle parole di Antonino Arcidiacono si evince come Salvatore Puglisi Cosentino abbia avuto un’idea illuminante, comprendendo prima di tutti il giusto momento per farsi strada nell’industria del latte. Si trattava, infatti, di un comparto caratterizzato già da un’avanzata dotazione di mezzi tecnici, seppur si parlasse degli anni ‘50 e di una Sicilia post – guerra mondiale. “Erano gli anni del boom economico, dopo le ristrettezze imposte da una guerra perduta”, ha ricordato Antonino Arcidiacono nel suo omaggio all’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino. Dotato di intuito e dinamismo, la Centrale del Latte di Canalicchio divenne presto la sua impresa imprenditoriale più importante per il tempo. Antonino Arcidiacono ha sottolineato come l’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino avesse intessuto un rapporto reale e concreto con i suoi dipendenti, seguendo la logica di un vecchio adagio “tanti acchetti e tanti buttuni” (tante asole per altrettanti bottoni).
Una Centrale del Latte moderna
Gli allevamenti producevano latte in grandi quantità, nel rispetto delle condizioni igienico – sanitarie, così da permettere all’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino di trasformare la Centrale del Latte in un’industria moderna, tale da poter offrire lavoro a personale specializzato e a giovani appassionati ed onesti. Antonino Arcidiacono, nel suo ritratto, ha affermato che l’imprenditore Salvatore Puglisi Cosentino “trattava chiunque con la massima cordialità, ma nel contempo, tra le righe, dava ad intendere di non essere disposto a tollerare il lassismo e le inutili perdite di tempo nel compimento del dovere”. Dunque, Salvatore Puglisi Cosentino aveva un rapporto diretto con il personale, dimostrando anche competenza nel settore, al fine di evitare di dover ricorrere all’importazione delle materia prime. Pertanto, l’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino, secondo il ritratto offerto da Antonino Arcidiacono, “creò le <<Fattorie Sole>>, con stalle, padiglioni, alloggi per gli operai, uffici, silos, serbatoi, mangimifici…Le vacche erano scelte con molta attenzione tra le migliori razze”. Pertanto, le Fattorie del Sole divennero un’autentica eccellenza in Europa e negli anni ‘60 furono meta delle visite di importanti esponenti del mondo economico, zootecnico e delle scienze dell’alimentazione. Così, l’imprenditore di origini siciliane Salvatore Puglisi Cosentino ampliò la sua impresa, acquistando stabilimenti a Soliera nel modenese, a Frosinone in ciociaria e a Fiorenzuola d’Adda, e allargando la gamma dei beni, attraverso la produzione di panna, yogurt, burro, latte vitaminizzato e formaggi. Infine, un richiamo alla gestione dell’Azienda dell’Acqua Minerale Pozzillo e al sostegno economico in favore delle società sportive di Acireale hanno completato il ritratto che Antonino Arcidiacono ha offerto dell’imprenditore siciliano Salvatore Puglisi Cosentino.