Ci sono notebook a buon prezzo e di altrettanto buona qualità? E, se sì, come essere sicuri di stare acquistando davvero ciò che fa al caso proprio? Fare un giro su migliornotebook.net e altri siti simili, dedicati al mondo dei computer e dell’elettronica di consumo, può bastare a trovare risposte a domande come queste. Con ogni probabilità, del resto, chi è alla ricerca di un notebook di fascia medio-bassa non deve avere grande familiarità con hardware, periferiche, sistemi operativi e può trovare molto utili, per la stessa ragione, guide semplici e for dummies alla scelta del portatile giusto o, ancora di più, recensioni e consigli di altri utenti.

Cosa sapere prima di (e per) acquistare un portatile di bassa fascia

Cosa si farebbe bene ad aver chiaro in mente, però, quando si sta per acquistare un PC portatile? Che non sempre una spesa (eccessivamente) alta è sinonimo di qualità. Spendere di più, soprattutto per tutto ciò che sta dentro il proprio notebook e non si vede come RAM, processore, scheda video, eccetera, vuol dire in genere aumentare le performance dell’oggetto in questione; non va dimenticato però che un gioco fondamentale nel determinare il prezzo finale lo gioca, per esempio, la marca: a parità di gamma, acquistare un notebook di un’azienda famosa nel settore, può costare molto di più che acquistarne uno di una casa madre meno nota. Spesso nel sovrappiù sono compresi policy per l’assistenza o la garanzia, un servizio clienti più efficiente o pacchetti di programmi ad hoc a cui chi acquista il portatile ha accesso. Non è detto, però, che le performance siano necessariamente migliori: si può lavorare bene allo stesso modo, insomma, con un notebook da 500 euro e con uno di una fascia di prezzo decisamente più costosa.

Tanto più che la maggior parte di utenti comuni non ha effettivamente bisogno, né riesce mai a sfruttare pienamente, delle prestazioni dei portatili top gamma. Molto più pragmaticamente? Quasi nessuno ha davvero bisogno di un notebook da più di 1000 euro dal momento che le attività per cui lo usa più frequentemente sono la video-scrittura, la navigazione in Rete o la riproduzione di file multimediali audio o video. Anche quelli che vengono venduti come portatili di bassa gamma, infatti, hanno ormai caratteristiche (RAM di minimo 4 giga, memoria interna da 64, schermi in full HD, eccetera) che li rendono performanti e ideali per gli utilizzi più comuni – diverso è ovviamente il discorso per un professionista che abbia bisogno di notebook con specifiche tecniche appositamente pensate, per esempio, per la grafica o per il video-editing.

Tra le cose a cui prestare particolare attenzione, invece, quando si acquistano portatili di fascia bassa c’è l’autonomia della batteria e la possibilità di utilizzare periferiche: non è raro, infatti, che i notebook low-cost abbiamo batterie che garantiscono la carica per poche ore o che contino, banalmente, un numero di porte USB talmente ridotto da non permettere di utilizzare neanche i più comuni accessori per portatile.